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I 5 vincitori della 43ª edizione del Premio Masi hanno firmato oggi la storica botte di Amarone nelle cantine Masi nel cuore della Valpolicella, alla presenza di Isabella Bossi Fedrigotti, Sandro Boscaini e Marco Vigevani – rispettivamente Presidente, Vicepresidente e Segretario della Fondazione Masi – delle autorità e della stampa. Ad apporre la firma per il Premio Masi Civiltà Veneta: Riccardo Illy, imprenditore triestino, lo scultore vicentino Arcangelo Sassolino e l’attivista e scrittrice ambientalista Sara Segantin, originaria della provincia di Trento; per il Premio Internazionale Masi Civiltà del Vino: Donatella Cinelli Colombini la produttrice toscana pioniera nel promuovere movimenti culturali vitivinicoli, e infine per il Grosso D’Oro Veneziano: l’Opera Don Calabria ‘multinazionale del bene’ nata a Verona, oggi attiva nei 5 continenti, presente Fratel Gedovar Nazzari – Economo Generale.

Nell’occasione della firma i protagonisti hanno espresso cosa significhi per loro ricevere il prestigioso riconoscimento in questa edizione in nome de “Il Circolo virtuoso della Bellezza”. Tutti e cinque hanno infatti dimostrato nel loro operare come la ricerca e la creazione della Bellezza mantengano l’uomo al centro, con i suoi valori, bisogni e aspirazioni, anche a fronte del freddo progresso tecnologico:

Riccardo Illy (Premio Masi Civiltà Veneta): “Ringrazio la Fondazione per questo riconoscimento, che mi onora e che sento particolarmente significativo, poiché i valori che esprime fanno parte della mia formazione e visione d’impresa. La ricerca del “buono” e del “bello” ha da sempre ispirato la mia attività d’imprenditore; il Polo del Gusto, e Incantalia rappresentano un punto di arrivo e il risultato di un viaggio appassionante nel sistema impresa del nostro Paese, ricco di idee innovative, famiglie tenaci, invenzioni speciali, prodotti unici. Di questo viaggio, il Veneto, e tutto il Nord Est, è stato senz’altro un capitolo fondamentale; è un territorio che conosco bene, soprattutto per quanto riguarda la capacità e creatività imprenditoriale, e di cui ho avuto modo di scoprire e ammirare tante aziende splendide, dedicate, spesso da molte generazioni, alla ricerca del buono e del bello. Grazie, quindi, per avere accolto il nostro progetto d’eccellenza come nuovo tassello di questa bellissima tradizione”.

Arcangelo Sassolino (Premio Masi Civiltà Veneta): “Ricevere il Premio Civiltà Veneta nell’ambito del prestigioso Premio Masi è per me motivo di onore e soddisfazione. Questo riconoscimento, così strettamente legato alla mia terra d’origine, mi riempie di orgoglio e mi conferma quanto importante sia mantenere un dialogo continuo tra cultura, tradizione, innovazione e impresa. Le mie radici venete sono parte fondamentale della mia ricerca artistica, ho scelto di mantenere il mio studio nel vicentino proprio per poter usufruire delle straordinarie eccellenze del nostro territorio. Credo fermamente che l’arte e l’impresa possano collaborare per generare visioni nuove e creare linguaggi espressivi capaci di parlare al presente e al futuro”.

Sara Segantin (Premio Masi Civiltà Veneta): “Sono grata di ricevere questo premio e auspico che la mia presenza possa accompagnare un percorso concreto e misurabile verso un modello rigenerativo di fare cultura ed economia, qui e nel resto del Paese. Le sfide epocali di oggi ci impongono di camminare insieme, andando al di là di pregiudizi e superando le contraddizioni con responsabilità, trasparenza ed efficacia. Piena disponibilità per un cammino che ci porti a una reale innovazione produttiva e quindi culturale, basate su una relazione costruttiva e rispettosa fra noi e il mondo che ci circonda. Costruiamola nei fatti, sarà vera bellezza”.

Donatella Cinelli Colombini (Premio Internazionale Masi Civiltà del Vino): “Grazie alla Fondazione Masi e alla sua Giuria che mi ha scelto e alla famiglia Boscaini per questo premio, che mi riempie di emozione e orgoglio. Sono profondamente onorata e toccata nel ricevere il Premio Masi Civiltà del Vino, un riconoscimento che celebra il mio impegno per l’enoturismo e per le donne del vino. In quest’anno in cui il Premio Masi è dedicato alla “Bellezza”, è fondamentale riflettere su quanto l’armonia e l’integrità dei distretti vitivinicoli siano essenziali per l’immagine del vino e per lo sviluppo del turismo. Questa riflessione ne ispira un’altra altrettanto importante: la necessità di preservare questa bellezza dall’overtourism, affinché possa generare opportunità di sviluppo economico e tutela ambientale, sia per il presente che per il futuro”.

Fratel Gedovar Nazzari – Economo Generale Opera Don Calabria (Grosso D’Oro Veneziano): “Siamo onorati di ricevere questo premio prestigioso da parte della Fondazione Masi, un premio nel quale riconosciamo motivazioni e ideali che sono in profonda sintonia con lo spirito del nostro Fondatore San Giovanni Calabria. Abbiamo appreso con piacere che il tema dell’edizione di quest’anno è focalizzato su bellezza, armonia e umanesimo. Si tratta di valori ai quali don Calabria attribuiva molta importanza e anche oggi cerchiamo di metterli al centro delle nostre attività sociali, educative, sanitarie e pastorali presenti in tutti e 5 i continenti. “Facciamo il bene che possiamo e quel poco procuriamo di farlo bene” amava ripetere il nostro fondatore ai suoi collaboratori. E ancora, diceva: “Tutti i nostri figlioli brillano della bellezza di Dio”. Con queste parole egli si riferiva agli orfani, ai poveri, agli ammalati, agli ultimi”.

La Presidente Isabella Bossi Fedrigotti plaude ai premiati ribadendo come: “ ‘Il Circolo Virtuoso della Bellezza’ non vuole essere solo un tema, ma una chiamata all’azione. Ogni firma su questa storica botte di Amarone è un impegno a preservare e promuovere i valori che rendono speciali il nostro territorio e la nostra cultura. È nostro dovere continuare a coltivare questa bellezza, in ogni sua forma”.

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La cerimonia di premiazione e il talk show condotto dal giornalista Alessandro Milan si terranno presso il nuovo complesso polifunzionale Monteleone21 a Gargagnago di Valpolicella, attualmente in fase di completamento.

La cerimonia di premiazione del 43esimo Premio Masi sarà poi trasmessa su TeleArena, domenica 27 ottobre, alle ore 21:15 in prima serata.